I test di ammissione universitari: tutto ciò che c’è da sapere
I TEST DI AMMISSIONE
A cosa servono?
I test d’ammissione universitari limitano l’accesso alle facoltà a numero chiuso, e sono stati introdotti con la legge 264 del 2 agosto del 1999. Sono stati introdotti per garantire una migliore formazione agli studenti evitando al contempo sovraffollamenti.
Come sono composti?
Questi test sono prove costituite da un numero variabile (in genere da 60 a 120) di domande a scelta multipla, rappresentate da quesiti seguiti da 4 o 5 possibili risposte tra le quali si deve scegliere quella corretta. L’enunciato consiste in una frase in forma dichiarativa (positiva o negativa) o interrogativa; le alternative di risposta sono poi indicate generalmente con le lettere (A, B, C, D, E).
Eccone un esempio:
Per quanto riguarda il contenuto e gli argomenti delle domande che compongono le prove, si distinguono test attitudinali e test di profitto o nozionistici:
- I test attitudinali valutano la disposizione ad apprendere dell’individuo. Le batterie di esercizi sono quindi volte a valutare se questa disposizione corrisponda a quanto richiesto per frequentare con successo un determinato corso universitario. Fra le attitudini valutate vi sono, per esempio, la capacità analitica, quella di sintesi e la capacità logico-deduttiva.
- I test di profitto o nozionistici mirano invece a valutare la conoscenza posseduta dallo studente relativa a discipline specifiche. Per esempio, le domande di tipo nozionistico possono riguardare argomenti di competenza nella lingua italiana, matematica, fisica, chimica, biologia, ma anche storia, letteratura, lingue ed educazione civica, sempre restando all’interno dei programmi ministeriali delle scuole superiori.
Per la selezione delle aspiranti matricole si possono trovare, a seconda dei casi, prove di ammissione di carattere esclusivamente attitudinale, altre solo di profitto e altre ancora di natura mista.
Le discipline e i programmi delle prove vengono definiti o dalle singole università – e in questo caso possono esserci differenze tra le prove di ammissione dello stesso tipo di corso presso atenei diversi – o dal Ministero. In questo caso i contenuti delle prove di ammissione, il tempo assegnato per svolgere la prova, la data e i criteri di valutazione dei test sono stabiliti a livello nazionale dall’apposito decreto ministeriale. Ciò vale per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, corsi di laurea e di laurea magistrale direttamente finalizzati alla formazione di Architetto, corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria e corsi di laurea delle Professioni sanitarie.
VARI TIPI DI TEST:
I TEST TOLC:
Il TOLC (Test Online CISIA) è un test d’ingresso creato dal consorzio CISIA e utilizzato da numerose università per valutare le conoscenze necessarie per accedere ai corsi di laurea. Il CISIA è un consorzio interuniversitario che negli ultimi anni ha sviluppato un catalogo di test, pesati e differenziati per l’ammissione ai corsi di laurea di diverse aree di studio (Ingegneria, Economia, Scienze umane, Psicologia, ecc…). Ogni TOLC si articola in Sezioni (comprensione verbale, logica, quesiti disciplinari quali biologia, matematica, ecc…) e ogni sezione propone un numero prestabilito di quesiti a risposta multipla (con 5 alternative) da svolgere entro un tempo prefissato per ogni sezione. Ogni prova è diversa dall’altra, costruita con quesiti diversi (estratti da ampi database) che sono però tra loro equipollenti, in modo tale che tutti i questionari di uno stesso tipo TOLC abbiano pari livello di difficoltà.
Per sapere quale TOLC bisognerebbe svolgere, è necessario leggere il bando o l’avviso di ammissione al corso di laurea che è di proprio interesse sul sito dell’università.
Il TOLC si può svolgere a partire dal penultimo anno delle scuole superiori. CISIA mette inoltre a disposizione strumenti di orientamento del portale Orientazione.
Le tipologie di TOLC
I TOLC sono test individuali diversi per ogni partecipante, composti da domande a risposta multipla di cui una sola corretta. Sono suddivisi in sezioni per ogni argomento, ciascuna con un tempo massimo di svolgimento. Esistono diversi tipi di TOLC, ognuno riferito a uno specifico ambito o disciplina.
Ci sono in totale 10 tipi ti test TOLC in base ai vari corsi di laurea:
- TOLC-AV
corsi di laurea nell’ambito delle scienze agrarie e veterinarie - TOLC-B
corsi di laurea nell’ambito delle scienze biologiche e altri corsi di ambito tecnico e scientifico - TOLC-E
corsi di laurea in economia e altri corsi di ambito statistico e delle scienze sociali - TOLC-F
corsi di laurea nell’ambito delle scienze farmaceutiche, e altri corsi di ambito tecnico e scientifico - TOLC-I
corsi di laurea in ingegneria e altri corsi di ambito tecnico e scientifico - TOLC-LP
corsi di laurea nell’ambito degli studi a orientamento professionalizzante - TOLC-PSI
corsi di laurea nell’ambito delle scienze psicologiche - TOLC-S
corsi di laurea nell’ambito scientifico - TOLC-SPS
corsi di laurea nell’ambito delle scienze politiche e sociali - TOLC-SU
corsi di laurea nell’ambito degli studi umanistici - ENGLISH TOLC-E
corsi di laurea in economia e altri corsi di ambito statistico e delle scienze sociali in lingua inglese - ENGLISH TOLC-F
corsi di laurea nell’ambito delle scienze farmaceutiche, e altri corsi di ambito tecnico e scientifico in lingua inglese - ENGLISH TOLC-I
corsi di laurea in ingegneria e altri corsi di ambito tecnico e scientifico in lingua inglese.
Nuove procedure di selezione
Il decreto ministeriale n. 1107 del 24 settembre 2022 ha apportato diverse riforme riguardanti i test TOLC: con esso si supera l’impostazione tradizionale della prova di selezione che si può svolgere una volta sola e in contemporanea con tutti i candidati. Le novità si possono riassumere nelle parole anticipo e ripetibilità.
Possono svolgere il TOLC, anche prima del diploma, i candidati iscritti al quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado, oltre naturalmente a chi ha già un diploma.
In luogo della consueta data unica nazionale, a inizio settembre, si possono svolgere i TOLC in due sessioni per ogni anno solare.
Dal 2024 si può fare il TOLC da febbraio a novembre, entro le scadenze indicate nel bando o avviso di ammissione del corso di laurea che interessa.
Per consentire la partecipazione a tutti i candidati, ogni sessione avrà un arco temporale di più giornate, con tre turni di erogazione in ogni giornata. Le date delle due sessioni vengono definite ogni anno con un decreto.
Ogni candidato può svolgere, per ogni anno solare, due prove per ogni tipo di TOLC, ma in mesi rigorosamente differenti.
La prova cartacea è stata col tempo sostituita da un test computer based, da svolgere in presenza (TOLC@UNI) presso le postazioni informatiche dedicate nelle varie sedi universitarie, o in molti casi anche online tramite il TOLC@CASA.
La disponibilità delle modalità può variare a seconda del tipo di TOLC e delle disposizioni delle singole università. Per sapere se esiste la possibilità di svolgere il test da casa, è fondamentale consultare i bandi o gli avvisi di ammissione dei singoli corsi di laurea, per verificare quali tipi di TOLC sono richiesti e quali modalità sono accettate. Le università possono specificare se accettano solo TOLC@UNI, solo TOLC@CASA, o entrambi.
Il sito ufficiale del CISIA (cisiaonline.it) è la fonte più affidabile per informazioni aggiornate sui tipi di TOLC e sulle modalità di erogazione.
A ogni sessione, i candidati devono iscriversi al TOLC di interesse attraverso il sito del CISIA. Durante la procedura di iscrizione si può scegliere, tra le sedi indicate come disponibili, quella dove si intende svolgere la prova.
La ripetibilità del test consente a ogni candidato di scegliere con quale punteggio inserirsi nella graduatoria finale per l’anno accademico di interesse. Per esempio, per immatricolarsi nell’a.a. 2023/2024 è stato possibile utilizzare il migliore punteggio ottenuto nelle due sessioni dell’anno solare 2023. Per immatricolarsi nell’a.a. 2025/2026 sarà invece possibile presentare il migliore punteggio conseguito nelle prove svolte nelle quattro sessioni di due anni solari 2024 e 2025.
Attenzione: avere svolto più TOLC non implica per sè l’inserimento in alcuna graduatoria. Per risultare in graduatoria è necessario fare la specifica iscrizione.
LA PROGRAMMAZIONE LOCALE: I TEST TOLC E I TEST DI ATENEO
I test di ammissione istituiti e gestiti direttamente dagli atenei si tengono in genere a settembre, anche se non mancano eccezioni. Il Politecnico di Milano, per esempio, organizza per l’ammissione ai corsi dell’area Ingegneria test online in diverse sessioni: da febbraio a luglio (aperti anche a studenti del quarto anno di superiori) e una sessione ad agosto/settembre (solo per i neodiplomati).
L’università Bocconi prevede un sistema di selezione che propone diversi appuntamenti nel periodo che va da luglio alla primavera dell’anno seguente. In questo arco di tempo, profittando delle diverse sessioni di selezione a cui partecipare, un candidato può svolgere il test Bocconi fino a tre volte:
- una prima sessione Early Session (luglio-settembre) è particolarmente favorevole per gli studenti motivati a candidarsi in anticipo, avendo appena terminato il quarto anno di scuola superiore; possono partecipare anche studenti provenienti da altri Atenei o già diplomati.
- una seconda sessione chiamata Winter Session (novembre-gennaio) è rivolta agli studenti del quinto anno di scuola superiore o studenti provenienti da altri Atenei o già diplomati.
- una terza sessione chiamata Spring Session (marzo-aprile) rivolta sempre agli studenti del quinto anno di scuola superiore o studenti provenienti da altri Atenei o già diplomati.
Al termine di ciascuna sessione, la Bocconi valuta le domande di iscrizione pervenute, assegnando i posti disponibili in ordine di merito (di solito l’esito è comunicato entro il mese seguente alla chiusura della sessione). La maggior parte dei posti – circa il 90-95% – viene assegnata con la prima e la seconda sessione di selezione; nella Spring session in genere residua l’assegnazione di circa il 5-10% dei posti totali.
Gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori possono inoltre sostenere presso numerosi atenei consorziati nel CISIA (Consorzio Universitario Sistemi Integrati per l’Accesso) i test di ammissione TOLC organizzati a partire da febbraio di ogni anno e indirizzati a varie aree di studio: il TOLC-SU seleziona gli studenti che indendono accedere ai corsi di laurea dell’area umanistica, il TOLC-S, il TOLC-F, il TOLC-B e il TOLC-AV selezionano gli studenti che intendono accedere ai corsi universitari delle aree scientifica, farmacia, chimica, biologia, biotecnologia, agraria e veterinaria. Il TOLC-E è utilizzato per selezionare gli studenti dell’area di economia, il TOLC-I per l’area di ingegneria, il TOLC-PSI per l’area Psicologia e altri ancora consultabili presso l’indirizzo cisiaonline.it
Non essendoci una normativa universalmente valida che stabilisce per tutti i programmi, discipline, numero di domande e criteri di valutazione (pur risultando comunque una sostanziale similarità tra i contenuti richiesti nei test), si invita lo studente a consultare i siti delle università di interesse con i bandi delle prove cui intende partecipare.
Per il dettaglio sulla struttura dello specifico test (materie richieste, tempo a disposizione, punteggi, criteri di valutazione, … ) è sempre necessario fare riferimento ai singoli bandi delle università.
I TEST TOLC-MED
A partire dal 2025 sono previste novità sul test di Medicina: La 7^ Commissione del Senato ha dato il via libera al disegno di legge delega sulla modifica delle modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Veterinaria.
Cosa prevede questa riforma?
Test Medicina 2025: accesso libero al primo semestre
La riforma sull’ammissione ai corsi di laurea in Medicina prevede l’abolizione del test di ammissione: gli aspiranti medici potranno dunque iscriversi al primo semestre, che diventa un “semestre-filtro”, con esami caratterizzanti.
L’accesso ai corsi di laurea di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà, poi, regolato attraverso crediti formativi e la posizione in una graduatoria nazionale raggiunta al termine dei primi sei mesi di corsi. In caso di mancata ammissione al secondo semestre, i crediti acquisiti saranno riconosciti per l’iscrizione a percorsi formativi alternativi.
A partire dal 2025, il TOLC-MED come sistema di selezione è stato quindi superato.
IL TOLC TOLC-AV (TOLC-VET)
Il TOLC-AV è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea nell’ambito delle scienze agrarie e veterinarie.
Struttura del TOLC-AV
50 quesiti suddivisi in 6 sezioni:
- biologia
- chimica
- fisica
- matematica
- logica
- comprensione verbale.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Matematica | 8 | 16 |
Biologia | 8 | 16 |
Chimica | 8 | 16 |
Fisica | 8 | 16 |
Logica | 8 | 16 |
Comprensione Verbale | 2 brani – 10 quesiti | 20 |
TOTALE | 50 | 100 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 115 |
Il risultato del TOLC-AV è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-B
Il TOLC-B è il test di ammissione utilizzato per accedere ai corsi di laurea in Biotecnologie nelle università italiane che aderiscono al sistema CISIA
Struttura del TOLC-B
La struttura del TOLC-B è costituita da 50 quesiti suddivisi in 4 sezioni.
Le sezioni sono:
- matematica di base
- biologia
- fisica
- chimica.
Al termine del TOLC-B è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della Lingua inglese.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Matematica di Base | 20 | 50 |
Biologia | 10 | 20 |
Chimica | 10 | 20 |
Fisica | 10 | 20 |
TOTALE | 50 | 110 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 125 |
Il risultato di ogni TOLC-B, ad esclusione della sezione relativa alla prova della conoscenza della Lingua Inglese, è determinato dal numero di risposte esatte, sbagliate e non date che determinano un punteggio assoluto, derivante da 1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data e una penalizzazione di 0,25 punti per ogni risposta errata.
Per la prova della conoscenza della Lingua inglese non è prevista alcuna penalizzazione per le risposte sbagliate ed il punteggio è determinato dall’assegnazione di 1 punto per le risposte esatte e da 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-E
Il TOLC-E è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea in economia e altri corsi di ambito statistico e delle scienze sociali.
Struttura del TOLC-E
36 quesiti suddivisi in 3 sezioni:
- logica
- comprensione del testo
- matematica.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Logica | 13 | 30 |
Comprensione verbale | 10 | 30 |
Matematica | 13 | 30 |
TOTALE | 36 | 90 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 66 | 105 |
Il risultato del TOLC-E è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-F
Il TOLC-F è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea nell’ambito delle scienze farmaceutiche e altri corsi di ambito tecnico e scientifico.
Struttura del TOLC-F
50 quesiti suddivisi in 5 sezioni:
- matematica
- biologia
- chimica
- fisica
- logica.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Matematica | 7 | 12 |
Biologia | 15 | 20 |
Chimica | 15 | 20 |
Fisica | 7 | 12 |
Logica | 6 | 8 |
TOTALE | 50 | 72 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 87 |
Il risultato del TOLC-F è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-I
Il TOLC-I è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea in ingegneria e altri corsi di ambito tecnico e scientifico.
Struttura del TOLC-I
50 quesiti suddivisi in 4 sezioni:
- matematica
- logica
- scienze
- comprensione verbale.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Matematica | 20 | 50 |
Logica | 10 | 20 |
Scienze | 10 | 20 |
Comprensione verbale | 10 | 20 |
TOTALE | 50 | 110 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 125 |
Il risultato del TOLC-I è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
Struttura del TOLC-LP
30 quesiti articolati in 3 sezioni:
- logica
- comprensione verbale
- matematica.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Logica | 10 | 30 |
Comprensione verbale | 10 | 30 |
Matematica | 10 | 30 |
TOTALE | 30 | 90 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 60 | 105 |
Il risultato del TOLC-LP è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-PSI
l TOLC-PSI è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea nell’ambito delle scienze psicologiche.
Struttura del TOLC-PSI
50 quesiti suddivisi in 5 sezioni:
- comprensione del testo
- matematica di base
- ragionamento verbale
- ragionamento numerico
- biologia.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Comprensione del testo | 10 | 20 |
Matematica di base | 10 | 20 |
Ragionamento verbale | 10 | 25 |
Ragionamento numerico | 10 | 20 |
Biologia | 10 | 15 |
TOTALE | 50 | 100 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 115 |
Il risultato del TOLC-PSI è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-S
il TOLC-S è il test che può essere richiesto per accedere a facoltà di tipo scientifico come matematica, fisica, informatica, chimica, scienze geologiche o scienze naturali.
Struttura del TOLC-S
La struttura del TOLC-S è costituita da 55 quesiti suddivisi in 6 sezioni:
- matematica di base
- ragionamento, comprensione, problemi
- biologia
- chimica
- fisica
- scienze della Terra.
Al termine del TOLC-S è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della Lingua inglese.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Matematica di base | 20 | 50 |
Ragionamento, problemi e comprensione del testo | 15 | 30 |
Biologia | 5 | 10 |
Chimica | 5 | 10 |
Fisica | 5 | 10 |
Scienze della terra | 5 | 10 |
TOTALE | 55 | 120 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 85 | 135 |
Il risultato del TOLC-S è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-SPS
Il TOLC-SPS è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea nell’ambito delle scienze politiche e sociali.
Struttura del TOLC-SPS
40 quesiti suddivisi in 3 sezioni:
- comprensione del testo
- conoscenze acquisite
- ragionamento e linguaggio matematico.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Comprensione del testo (2 brani di comprensione con 5 quesiti associati a ciascun brano) | 10 | 30 |
Conoscenze acquisite | 15 | 30 |
Ragionamento e linguaggio matematico | 15 | 30 |
TOTALE | 40 | 90 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 70 | 105 |
Il risultato del TOLC-SPS è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
IL TOLC-SU
Il TOLC-SU è il test di ammissione richiesto da alcune università per accedere ai corsi di laurea nell’ambito degli studi umanistici.
Struttura del TOLC-SU
50 quesiti suddivisi in 3 sezioni:
- comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana
- conoscenze e competenze acquisite negli studi
- ragionamento logico.
Al termine è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della lingua inglese.
Ogni sezione ha un tempo massimo di svolgimento: una volta scaduto, devi passare alla sezione successiva. Se invece hai completato la sezione prima della scadenza del tempo, puoi passare a quella successiva, ma considera che perdi il tempo residuo e non puoi tornare alla sezione precedente.
SEZIONE | N° QUESITI | MINUTI |
Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana | 30 | 60 |
Conoscenze e competenze acquisite negli studi | 10 | 20 |
Ragionamento logico | 10 | 20 |
TOTALE | 50 | 100 |
Inglese | 30 | 15 |
TOTALE CON INGLESE | 80 | 115 |
Il risultato del TOLC-SU è un punteggio assoluto determinato dal numero di risposte corrette, non date e sbagliate:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per ogni risposta non data
- – 0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
La prova della conoscenza della lingua inglese non prevede la penalizzazione per le risposte sbagliate, e il suo punteggio è determinato da 1 punto per le risposte corrette e 0 punti per le risposte sbagliate o non date.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUI TEST TOLC, CONSIGLIAMO DI VISITARE IL SITO UFFICIALE: https://www.cisiaonline.it
IL TEST PER I CORSI TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE
I corsi di laurea triennali nelle Professioni Sanitarie sono a numero programmato nazionale, ed è proprio il MIUR a stabilirne la data, i posti disponibili e gli argomenti. Diversamente da quanto accade per i test TOLC, però, la prova non è comune a tutte le università anche se si svolge contemporaneamente su territorio nazionale.
Il test si svolgerà in contemporanea in tutta Italia, ma le domande non saranno uguali per tutti perché i quesiti non vengono preparati dal Miur, ma dai singoli atenei che tengono conto delle linee guida inserite nel bando del test pubblicato dal Ministero (numero di domande, materie, argomenti). Alcune università, comunque, aderiscono ai test proposti dal Cineca (originariamente acronimo di Consorzio Interuniversitario del Nord-Est per il Calcolo Automatico, un consorzio interuniversitario italiano senza scopo di lucro),o dal Caspur (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per l’Università di Roma).
Il test del 2023/2024 per l’accesso ai corsi universitari triennali dell’area sanitaria (per esempio Infermieristica, Ostetricia, Fisioterapia, Assistenza Sanitaria, Dietistica, Educazione Professionale, Igiene Dentale, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di laboratorio biomedico, Recniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, ecc…) era composto da 60 quesiti a risposta multipla con 5 alternative di cui una sola esatta.
Le discipline oggetto del test sono state:
Il test professioni sanitarie era strutturato così l’anno 2023:
- 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
- 5 quesiti di ragionamento logico e problemi;
- 23 quesiti di biologia;
- 15 quesiti di chimica;
- 13 quesiti di fisica e matematica.
Le domande verranno così valutate:
- 1,5 punti per ogni risposta esatta;
- meno 0,4 punti per ogni risposta errata;
- 0 punti per ogni risposta omessa.
La graduatoria di professioni sanitarie
Altra cosa importante da ricorda sul test di professioni sanitarie 2025 è che, a differenza di quanto succede per Medicina o Veterinaria, non ci sarà un’unica graduatoria nazionale.
Ogni università, infatti, pubblicherà la propria graduatoria, che gestirà in modo completamente autonomo secondo le modalità indicate nel proprio bando.
Esistono due tipi di graduatoria: quella per preferenze e quella per punteggio.
Il tempo massimo di svolgimento è stato 100 minuti, per una media di 100 secondi a quesito. Nella correzione delle prove sono stati assegnati 1,5 punti per ogni risposta esatta, una penalità di 0-4 punti per ogni risposta errata e 0 punti per ogni risposta omessa. Il punteggio massimo era quindi 90 punti. Nel rispetto di queste indicazioni, ogni ateneo è autonomo quanto alla redazione della prova. Diversi atenei (circa una ventina), tuttavia, si valgono del test approntato ogni anno dal CINECA. La graduatoria resta anche in questo caso locale.
Si ricorda che con l’iscrizione al test, ogni candidato può indicare, in ordine di preferenza, tre corsi di laurea, tra quelli delle Professioni sanitarie attivati nell’ateneo. In base al punteggio ottenuto si potrà accedere alla prima scelta o alle successive.
IL TEST PER I CORSI UNIVERSITARI DELL’AREA ARCHITETTURA
A partire dall’a.a. 2020/2021 la redazione del test, le modalità di somministrazione e la data di svolgimento della prova sono affidate alle singole università, che devono regolare la materia con un proprio specifico bando. Dal momento che le prove sono gestite a livello locale, anche le graduatorie che ne derivano sono locali. Pertanto, a differenza di quanto avviene nel caso di Medicina o Veterinaria, i candidati si iscrivono presso l’università che intendono frequentare e partecipano solo alla graduatoria di quella stessa sede.
Attualmente, solo alcune sedi predispongono in autonomia le domande dei test e somministrano poi da sè le prove selettive (lo fanno, per esempio, le università di Ferrara e Firenze, il Politecnico di Torino, gli atenei di Roma Tor Vergata, di Napoli Federico II e poche altre).
La grande maggioranza delle università aderisce invece al consorzio CISIA (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso) e utilizza una prova elaborata specificatamente per l’ammissione a questi corsi, detta ARCHED. Il test ARCHED è erogato in modalità telematica, tramite la piattaforma del CISIA: a seconda di quanto stabilito nel bando delle singole università, si potrà svolgere sia a distanza, online, sia in presenza: la quasi totalità delle prove negli ultimi anni si è comunque tenuta in modalità telematica.
La struttura delle prove ARCHED
Sulla base di quanto stabilito dal decreto, tutte le prove di ammissione per l’a.a. 2023/2024 ai corsi di Architettura (sia i test ARCHED del CISIA sia i test di ateneo) hanno rispettato le stesse caratteristiche.
Gli ambiti oggetto di verifica sono la cultura generale – intesa come conoscenze acquisite nel corso degli studi superiori, con particolare riguardo alla storia, alla geografia, alle istituzioni civiche e sociali – e materie disciplinari come disegno e rappresentazione, fisica e matematica.
In concreto, la prova risulta composta da 50 domande a risposta multipla con 5 opzioni di risposta do cui una sola esatta.
Le domande sono così ripartite:
- comprensione del testo: 10 quesiti
- conoscenze acquisite negli studi, storia e cultura generale: 10 quesiti
- ragionamento logico: 10 quesiti
- disegno e rappresentazione: 10 quesiti
- fisica e matematica: 10 quesiti
Il ministero ha stabilito che il tempo massimo complessivo per svolgere la prova che deve essere sempre pari a 100 minuti, quindi una media di 2 minuti a quesito. Attenzione però: nel test ARCHED, ogni sezione va conclusa in 20 minuti; per i test di ateneo l’informazione è da verificare leggendo il bando dell’università.
Il punteggio complessivo si ottiene con le seguenti valutazioni: +1 punto per ogni risposta esatta; – 0,25 punti di penalità per ogni risposta errata; 0 punti per ogni risposta omessa. Il massimo che si può conseguire è dunque 50 punti.
In caso di candidati con punteggio parimerito, il decreto stabilisce che prevalga il candidato che abbia realizzato, nell’ordine, più punti nelle sezioni: ragionamento logico; comprensione del testo; disegno e rappresentazione; fisica e matematica; conoscenze acquisite negli studi; storia e cultura generale.
Per il test del 2023, al data limite entro cui tenere le sessioni di prova in tutte le università sedi dei corsi è stata 29 settembre. Non esiste dunque una data unica per tutte le sedi: anche in questo caso, per conoscere la data relativa alla propria università bisogna consultare il bando per il corso prescelto.
IL TEST PER SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Per le prove di accesso al corso in Scienze della Formazione primaria, i quesiti da risolvere sono 80, con 150 minuti di tempo.
Le discipline interessate (e stabilite dal Ministero) sono:
- cultura linguistica e ragionamento logico: 40 quesiti
- cultura letteraria, storico-sociale e geografica: 20 quesiti
- cultura matematico-scientifica: 20 quesiti
Valutazione delle prove e graduatorie
Nella valutazione delle prove di ammissione a Medicina-Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie sono applicati i seguenti criteri:
- 1,5 punti per ogni risposta esatta
- -0,4 punti per ogni risposta sbagliata
- 0 punti per ogni risposta omessa
La valutazione per l’accesso a Scienze della formazione primaria risponde ai seguenti criteri:
- 1 punto per ogni risposta esatta
- 0 punti per ogni risposta sbagliata
- 0 punti per ogni risposta omessa
Nel 2023, in caso di parità di punteggio, il decreto ministeriale ha stabilito la precedenza in graduatoria per il candidato che ha ottenuto il punteggio maggiore nella soluzione dei quesiti relativi alle seguenti discipline (ordine decrescente): competenza linguistica e ragionamento logico, cultura letteraria, storico-sociale e geografica, cultura scientifico-matematica; in caso di ulteriore parità, prevale lo studente con una migliore votazione all’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore.
NUMERO CHIUSO: AMICO O NEMICO DEGLI STUDENTI?
In Italia ci si interroga periodicamente sulla legittimità, sull’opportunità e sulle modalità di regolamentazione per l’accesso ai corsi universitari.
Di seguito si presentano alcuni elementi oggettivi e alcune considerazioni su questo tema:
IL NUMERO CHIUSO È COSTITUZIONALE?
Tra le argomentazioni di chi è contrario al numero chiuso ne chiede l’abolizione vi è quella della sua presunta incostotuzionalità. Chi sostiene questa posizione afferma che il numero chiuso viola il diritto allo studio e, in particolare, gli articoli 2, 3, 33 e 34 della Costituzione. A questo proposito si osserva che nell’articolo 34 il Costituente, nel disporre che “la scuola è aperta a tutti” (comma 1), aggiunge significativamente che hanno diritto ad accedere i gradi più alti degli studi “capaci e meritevoli, ache se privi di mezzi” (comma 3). Una regolamentazione dell’accesso agli studi universitari (cioè ai gradi alti degli studi e non alla scuola dell’obbligo) che valorizzi le capacità e il merito degli aspiranti studenti, risulta pertanto legittima anche sul piano costituzionale.
Più che ostacolare la transizione verso un sistema meritocratico che regoli gli accessi ai gradi più alti degli studi, il rispetto del dettato costituzionale imporrebbe semmai di potenziare l’erogazione di borse di studio o altre forme di sostegno ai capaci e meritevoli privi di mezzi economici.
Nel novembre del 1998 la Corte Costituzionale si è comunque già pronunciata sulla legittimità costituzionale del numero programmato, evidenziando anche la necessità di garantire agli studenti una qualità dell’insegnamento conforme agli standard imposti dall’Unione Europea. Nella stessa sentenza la Corte sollecitava “un’organica sistemazione legislativa”, giunta l’anno successivo con la legge n.264 del 1999, attualmente in vigore. Il 2 aprile 2013 anche la Corte europea dei diritti umani ha ribadito la compatibilità del numero chiuso e del sistema di reglamentazione dell’accesso all’università vigente in Italia con la convenzione europea dei diritti umani.
Stabilita la liceità del numero chiuso, è opportuno valutarne l’efficacia e l’utilità per gli studenti, per il sistema formativo universitario e per la collettività. Per arrivare a una valutazione complessiva occorre conoscere le ragioni e i principi che hanno portato anche in Italia alla regolamentazione degli accessi in università, misurare i vantaggi che tale scelta comporta e, soprattutto, i risultati a cui ha dato luogo nei corsi universitari dove già da molti anni le immatricolazioni sono regolate con criteri meritocratici.
A COSA SERVE IL NUMERO CHIUSO?
L’ultimo rapporto sullo Stato del Sistema Universitario e della Ricerca pubblicato dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca (ANVUR) mette in evidenza alcuni risultati conseguiti grazie alla selezione in ingresso tramite prove a test:
- la percentuale di abbandoni degli studenti tra il primo e il secondo anno risulta minore proprio nei corsi di studio che, già da diversi anni, prevedono il numero chiuso a livello nazionale. Nei corsi di Medicina e Chirurgia e triennali dell’area sanitaria, per esempio, tale percentuale è pari rispettivamente al 6,9% e all’1,5% contro il dato medio relativo a tutti gli altri corsi di laurea pari al 12,2% nel 2018.
- anche per il numero di laureati regolari (cioè entro gli anni previsti), i corsi a numero programmato con selezione all’ingresso rappresentano un esempio virtuoso
Un recente studio condotto dal CISIA ha messo in evidenza che il punteggio conseguito nel test ha una significativa valenza predittiva circa le prestazioni dello studente negli studi universitari. Esiste infatti una marcata correlazione tra risultati ottenuti nel test e progressione nella carriera universitaria (cioè nel numero di crediti acquisiti per anno); inoltre, al crescere del punteggio cresce la percentuale dei laureati regolari e analogia relazione è verificabile tra il voto di laurea e il punteggio test.
Le prove di ammissione a test svolgono quindi, per gli studenti, una preziosa funzione di supporto all’orientamento alla scelta degli studi universitari e consentono alle università di individuare al momento della selezione proprio gli studenti con i prerequisiti necessari a uno studio proficuo e con capacità logiche e di apprendimento più adeguate allo specifico corso di studi, limitando così il tasso di fallimento e lo spreco di tempo e risorse.
Secondo i dati ANVUR, in Italia solo il 56,7% delle matricole di tutti i corsi triennali ha raggiunto la laurea dopo 6 anni, mentre per le triennali sanitarie, tutte con numero chiuso, questa media è pari a oltre 80% nel 2018.
Nei corsi ad accesso libero, dunque, opera ugualmente una forma di selezione che si manifesta con l’abbandono degli studi e con la difficoltà di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, fatti che comportano disagi psicologici e costi economici molto alti, sia per gli studenti direttamente interessati e le loro famiglie sia per l’intero Paese. In una simile situazione anche la mobilità sociale risulta ostacolata: dove la selezione avviene durante o al termine del corso di studi, gli studenti con estrazione sociale meno agiata difficilmente hanno le stesse opportunità degli altri.
Naturalmente la prova di valutazione a test non è il solo strumento disponbile per operare una selezione in ingresso agli studi universitari. Altri criteri di valutazione sono per esempio l’esame dei curricula degli studenti (voti dell’Esame di Stato e degli ultimi anni delle scuole superiori) oppure l’esito di colloqui che potrebbero essere organizzati appositamente dalle università.
Il test a risposta multipla è tuttavia lo strumento di valutazione più utilizzato al mondo. Tale diffusione è dovuta ad alcuni vantaggi che solo le prove a test possono garantire.
- Oggettività: il punteggio totalizzato dai candidati non è influenzato da valutazioni “personali”, ma ottenuto attraverso procedure anonime, informatizzate e standardizzate.
- Rapidità: automatizzando la scansione degli elaborati è possibile correggere le prove di un elevato numero di candidati in poche ore.
- Efficienza: i test sono uno strumento di valutazione a basso costo perchè possono essere somministrati contemporaneamente a gruppi numerosi di persone.
È comunque lecito e opportuno interrogarsi se e come sia possibile migliorare il metodo di selezione attualmente in uso.
I TEST DI ORIENTAMENTO IN ITALIA
Ormai in tutti gli atenei, l’accesso a molti percorsi formativi prevede fra i “requisiti di ammissione” il possesso di un’adeguata preparazione iniziale. Lo studente, per iscriversi al corso di studio scelto, deve sottoporsi a una verifica sul livello e l’adeguatezza delle proprie conoscenze di partenza negli ambiti disciplinari pertinenti. Si tratta di una verifica orientativa e non selettiva. Il risultato, cioè, anche se negativo, non preclude l’iscrizione al corso di interesse nè impedisce l’immediata frequenza alle lezioni e alle attività formative. Le lacune eventualmente emerse dal test sono espresse in debiti formativi: lo studente che risulta non avere sufficiente preparazione si può iscrivere ugualmente, ma deve recuperare tali debiti o prima dell’avvio delle lezioni o entro il primo semestre o comunque il primo anno. Nei casi eccezionali in cui i debiti siano eccessivi e difficili da saldare in breve tempo, l’ammissione al corso richiesto è rinviata.
Sta tuttavia allo studente cogliere il valore eventualmente dissuasivo di tali prove di orientamento: l’evidenziarsi di lacune troppo gravi dovrebbe sconsigliare dal perseguire quel corso di studi. Infatti una competenza incerta e fragile in partenza potrebbe compromettere il successo formativo.
Per aiutare gli studenti a discernere e rafforzare il proprio grado di preparazione nelle discipline base, le università organizzano percorsi di sostegno in collaborazione con gli istituti di istruzione secondaria superiore, come preludio alla verifica dei requisiti di ammissione o come veri e propri corsi di recupero, la cui frequenza è obbligatoria o semplicemente consigliata per gli studenti con debito formativo. In questo secondo caso i corsi propedeutici sono seguiti da un’ulteriore prova di verifica che, se superata, determina l’azzeramento dell’iniziale debito formativo.
Le prove di orientamento possono comprendere:
- autovalutazione degli studenti che nelle preiscrizioni manifestano l’intenzione di iscriversi e seguire determinati corsi di laurea
- valutazione del voto riportato all’esame di Stato
- verifica delle conoscenze da parte dell’università al momento dell’iscrizione o successivamente (comunque entro il primo anno). Può consistere in batterie di quesiti (sul modello dei test d’accesso ai corsi a numero programmato sopra descritti): con una prima parte autovalutativa comune a più indirizzi di studio, relativa per esempio alla comprensione e alla comunicazione in lingua italiana, all’indagine di abilità logiche e di ragionamento, e una seconda parte specifica con quesiti di profitto.
Anche per il passaggio dopo la laurea triennale al biennio magistrale sono necessari, oltre ovviamente al possesso del diploma di laurea, una preparazione personale adeguata e requisiti curriculari stabiliti e verificati caso per caso dai singoli atenei. L’università di accoglienza vaglia i crediti accumulati dal laureato e riconosce quelli validi in base a parametri contenuti nell’ordinamento didattico del corso di studio scelto dallo studente. Il possesso del diploma di laurea (l’acquisizione dei primi 180 crediti) è quindi condizione indispensabile, ma non sufficiente, “L’adeguatezza della personale preparazione”, ossia la qualità e il livello delle conoscenze acquisite, è distinta dal mero possesso dei 180 crediti. L’ateneo può anche richiedere per esempio che la media dei voti degli esami sostenuti o il voto di laurea non siano inferiori a una certa soglia.
La verifica per accedere a un corso di laurea magistrale può quindi riguardare:
- numero e tipo di crediti acquisiti nel corso triennale, in coerenza agli obiettivi formativi del corso di interesse
- livello qualitativo della preparazione (per esempio, media e voto di laurea)
Devono comunque esistere, in uno stesso ateneo, percorsi per cui il passato della laurea triennale alla laurea magistrale è automatico. In altre parole, dal momento che la laurea magistrale costituisce la naturale continuazione degli studi, ossia una vera e propria specializzazione, gli atenei hanno l’obbligo di attivare, per ogni corso magistrale, almeno un corso triennale che permetta l’accesso con il riconoscimento di tutti i crediti. Al momento di definire nuove lauree magistrali, gli atenei devono preoccuparsi di indicare quali curricula di primo livello siano compatibili con una prosecuzione degli studi che non comporti alcun debito formativo. Il vincolo non vale in senso inverso, ossia è possibile che vengano istituiti corsi di laurea triennali per i quali non è previsto un corso di laurea magistrale a riconoscimento completo.
Come già detto, anche quando il curriculum seguito nella triennale è interamente accreditato per il corso magistrale, se il titolo triennale è stato ottenuto con una media o con voto di laurea inferiori a una certa soglia è possibile che lo studente sia sottoposto a una verifica prima dell’ammissione.
PREPARARSI AI TEST
La maggioranza delle università che utilizzano le prove selettive afferma che la migliore preparazione si ottiene esercitandosi su batterie di quesiti.
Alpha Test, basandosi sull’esperienza pluriennale di analoghe società estere, offre agli studenti numerosi strumenti per praticare questo tipo di preparazione: attraverso libri, eserciziari e corsi intensivi e specifici per le singole prove di ammissione, di durata variabile a seconda della natura del test e delle esigenze personali di ogni frequentante.