Occorre recarsi presso un Servizio Trasfusionale, presente nei maggiori ospedali, oppure presso uno dei Centri di Raccolta fissi o mobili (autoemoteche) gestiti dalle strutture sanitarie pubbliche o dalle associazioni o federazioni dei donatori di sangue.
Colloquio con il medico:
grazie al colloquio sarà possibile stabilire l’idoneità e quale sarà il tipo di donazione più indicata (sangue intero o aferesi).
Accertata l’idoneità sarà possibile effettuare la prima donazione.
Valutazione clinica e firma del modulo di accettazione e consenso alla donazione:
ad ogni donazione verrà efettuata una veloce valutazione clinica dal medico, verranno raccolte alcune informazioni che potrebbero compromettere la sicurezza del donatore quanto del ricevente (per esempio i comportamenti a rischio tenuti dall’ultima donazione). Infine verrà richiesta la firma di consenso del donatore.
Il prelievo:
l prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- 10%.
Dopo il prelievo:
appena dopo il prelievo viene offerto un ristoro per poter reintegrare i liquidi persi.
I donatori di sangue e di emocomponenti con rapporto di lavoro dipendente hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione, conservando la normale retribuzione per l’intera giornata lavorativa.
La mattina della donazione è consigliabile presentarsi a digiuno o dopo una colazione leggera a base di frutta fresca e spremute. Non si possono mangiare cibi solidi né bere latte.