Il quidditch, ispirato all’omonimo sport della saga di Harry Potter, è uno sport che comprende regole del rugby, del dodgeball e del “ce l’hai”. Nato nel 2005 in America, atterra in Italia nel 2011, e ad oggi è ancora una realtà in crescente espansione. Le affinità con lo sport ideato da J.K. Rowling sono molte; ogni squadra schiera in campo 7 giocatori che dovranno giocare con una scopa tra le gambe per tutta la durata della partita: tre cacciatori, due battitori, un portiere ed un cercatore. Il campo di gioco è ovale, e ad entrambe le estremità vengono sistemati tre anelli di diversa altezza. I palloni che vengono usati sono la Pluffa, ovvero una palla da volley, e i tre Bolidi, tre palle da dodgeball, tutti leggermente sgonfi. Il gioco comincia con i sette giocatori delle rispettive squadre in ginocchio davanti ai propri anelli, e i quattro palloni posizionati al centro del campo. Al segnale dell’arbitro il gioco ha inizio, e i giocatori si contendono i quattro palloni; i cacciatori devono lanciare in qualsiasi modo la Pluffa in uno degli anelli avversari per segnare punti, mentre i battitori hanno il compito di usare i bolidi per colpire gli avversari e farli scendere dalle scope. I portieri hanno semplicemente il compito di proteggere i tre anelli della propria squadra. E il boccino d’oro? In questo caso, il boccino è una palla da tennis infilata in un calzino, il quale viene attaccato ai pantaloni di un giocatore supplementare chiamato boccinatore. Il compito dei cercatori è appunto quello di inseguire il boccinatore e riuscire a catturare il boccino. La cattura del boccino decreta il termine della partita e l’assegnazione di 30 punti alla propria squadra. Queste sono le regole di base, ma il quidditch è uno sport in continua evoluzione e tutto da scoprire.