Violenza e stalking

Non sei sola. Chiama il 1522. La ministra per le Pari Opportunità e il ministro per lo Sport e i Giovani promuovono la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Se sei vittima di violenza o stalking chiama il 1522, risponderanno operatrici specializzate, che ti daranno aiuto e sostegno. Il numero verde di pubblica utilità 1522 è attivo 24h su 24, le operatrici rispondono in 11 lingue e garantiscono l’assoluto anonimato. 1522, NON SEI SOLA!

  • Introduzione

    Non sottovalutare il fenomeno della violenza e dello stalking. La violenza domestica e sessuale è un fenomeno esteso e sempre più rilevante.

    La più recente indagine ISTAT risale al 2014 e ha rilevato che 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.

    Emergono importanti segnali di miglioramento rispetto all’indagine precedente:  maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle e una maggiore consapevolezza del fenomeno. Più spesso  le donne considerano la violenza subìta un reato (dal 14,3% al 29,6% per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell’ordine (dal 6,7% all’11,8%). Ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%). La stessa situazione si riscontra per le violenze da parte dei non partner.

    Alcuni studi hanno dimostrato conseguenze fisica, psicologiche e sociali della violenza, in quanto è un evento che annienta il senso di integrità personale, provocando spesso uno stato di stress cronico e una paura di persecuzione continua.
    Ecco alcuni suggerimenti utili per comprendere i due fenomeni (violenza e stalking), imparare a fronteggiare e saoere a chi ci si può rivolgere.

     

  • Cos'è la violenza

    Ricorda che è importante non pensare mai di essere tu la colpevole o che tutto prima o poi finirà: ci sono strutture e servizi specializzati gratuiti sul tuo territorio che possono darti una mano.
    Esistono più tipi di violenza, eccoli elencati ed illustrati.

    Violenza fisica
    Corrisponde ad ogni forma di aggressività o violenza contro di te, il tuo corpo o le tue cose.
    Viene spesso esercitata con rabbia, scatti di ira improvvisi e vuole dare prova di forza e possesso nei tuoi confronti attraverso schiaffi, pugni, ma anche distruzione di oggetti personali.

    Violenza sessuale
    Consiste in ogni forma violenta di coinvolgimento in attività o rapporti sessuali senza il tuo consenso, sia che questi avvengano nell’ambito della coppia, che al di fuori di essa.
    Sono considerate violenza sessuale anche:

    • la costrizione a guardare o utilizzare materiale pornografico
    • avances continue e insistenti
    • richieste di rapporti sessuali
    • contatti intenzionali con il tuo corpo

    Tra le forme più violente troviamo lo stupro, il tentativo di stupro, lo stupro di gruppo e l’abuso sessuale intrafamiliare. La tratta delle donne a scopo sessuale e la mutilazione dei genitali sono anch’esse forme di violenza.

    Violenza psicologica
    È una forma di violenza che tende a ledere la dignità della persona verso cui è esercitata, attraverso l’umiliazione, gli insulti, la mancanza di rispetto, la ridicolizzazione o ancora il controllo continuo e le minacce.
    Anche il mobbing è una forma di violenza psicologica che si manifesta sul lavoro e ha l’obbiettivo di costringere una persona a dare le dimissioni.
    Lo stalking è una forma di violenza psicologica dettata da un comportamento persecutorio.

    Violenza economica
    È una forma di violenza più difficilmente identificabile e corrisponde ad ogni forma di controllo sulla tua “autonomia economica”.
    Esempi: il divieto di disporre autonomamente del denaro, il cercare di allontanarti dal lavoro, non poter avere un conto bancario personale.

    Violenza assistita
    È l’esposizione diretta o indiretta del/la bambino/a ad atti di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica, verbale agiti dal padre nei confronti della madre o di altre persone di riferimento per i piccoli.
    Sono compresi gli atti di violenza ai danni degli animali domestici.
    Conseguenze:I bambini manifestano alterazioni nei legami di attaccamento, nelle competenze sociali, nell’apprendimento scolastico. Possono avere danni della salute fisica o psichica quali: ansia, depressione, sensi di colpa, bassa autostima ecc.
    Nelle loro menti si afferma una visione distorta dei legami tra adulti.

  • Spirale della violenza

    Per uscire dalla spirale della violenza è necessario aveer forza, coraggio e determinazione; il tuo maltrattante cercherà in ogni modo di avere il controllo totale su di te. Devi sapere che non se l’unica, che non è colpa tua e che ci sono servizi che ti aspettano, ti garantiranno la privacy e non ti impongono decisioni che non vuoi. Non sperare che tutto passi, non lasciare perdere!

  • Cos'è lo stalking

    Lo stalking, o atti persecutori, sono una forma di violenza psicologica, un insieme di comportamenti persistenti e fastidiosi adottati da una persona (stalker), nei tuoi confronti nell’intento di violare la tua privacy e di limitare la tua libertà personale. Lo/la stalker agisce con intrusioni continue ed indesiderate nella tua vita causandoti paura, ansia, esasperazione fino a costringerti a cambiare le tue abitudini ed a vivere in stato di continua allerta.

    Comportamenti ricorrenti
    Comunicazioni indesiderate

    ti invia con insistenza lettere, sms, telefonate, e-mail. Può arrivare a minacciarti o a cercare di comunicare con te tramite la tua famiglia, gli amici e i colleghi.

    Contatti indesiderati

    cerca di avvicinarti con insistenza, ti pedina, si apposta nei luoghi che frequenti abitualmente

    Comportamenti associati

    finalizzati a cancellare o ordinare beni e servizi per cercare di intimidirti o dannegiarti economicamente o psicologicamente. Ordina a tua insaputa oggetti facendoteli recapitare a casa.

    Chi sono gli/le stalker
    Il respinto è generalmente un ex patner che non accetta l’abbandono o il rifiuto da parte della vittima.
    Il risentito è raconroso ed è motivato dal desiderio di vendicarsi e di creare paura e tensione nella vittima.
    Il bisognoso d’affetto è alla ricerca spasmodica di attenzioni anche se non corrisposto.
    Il corteggiatore incompetente ha significative difficoltà relazionali e quando la vittima non lo ricambia diventa insistente, fastidioso e talvolta aggressivo.
    Il predatore è un vero molestatore (quasi sempre maschio) che ricerca rapporti di carattere sessuale con una vittima prescelta.

    Quando è stalking?

    • Comportamenti ripetuti ed indesiderati da parte di uno stalker che vuolano la vittima nella sua privacy
    • Sentimenti di ansia e paura della vittima che teme per la sua incolumità e/o quella dei suoi cari;
    • Alterazioni delle abitudini di vita da parte della vittima.

     

    Cosa fare?

    • Riconoscere il problema
      Essere consapevoli della situazione e non sottovalutare il rischio è importante. Scoraggia lo/la stalker e informati.
    • Evita i contatti con lo/la stalker e impara a “dire di no”
      Chiudi ogni tipo di relazione con lo/la stalker, non dare adito a speranze è fondamentale. Cerca di non mostrare emozioni quando lo vedi.
    • Rivolgiti ai Servizi presenti sul territorio
      Essere accompagnata/o nell’affrontare lo Stalking attraverso informazioni e consulenza può rivelarsi estremamente utile.
    • Raccogli alcune prove sulle molestie
      Esempi: bigliettini scritti, lettere, registrazioni della segreteria. Registra sempre data ed ora di tutti gli episodi.
      Se ti pedina annota il numero di targa, l’abbigliamento e fotografa o filma gli appostamenti.
      Sullo stato di ansia e paura raccogli gli eventuali certiticati medici.
    • Costruisci un piano di sicurezza
      Porta sempre con te un elenco di numeri utili e dotati di cellulare in modo da poter contattare immeditamente le forze dell’ordine, gli amici o i vari servizi offerti dal territorio.
      Informa familiari e conoscenti, modifica spesso le tue abitudini di vita, parcheggia sempre in luoghi ben illuminati, non accettare pacchi e stai sempre in compagnia.

     

    A chi rivolgersi?

    • Per informazioni e/o consulenza psicologica: Punto di Ascolto del CAV di Biella, ai Consultori Familiari, ai Servizi Sociali;
    • in caso di pericolo o di inseguimento: puoi telefonare immediatamente al 112 (Arma dei Carabinieri) o al 113 (Polizia di Stato);
    • per sporgere una querela: si può fare entro sei mesi dai fatti accaduti presso Polizia o Carabinieri o direttamente alla Procura della Repubblica;
    • per avanzare una richiesta di ammonimento: recati presso le forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri)
  • Dalia per le donne: la App contro la violenza sulle donne

    Dalia per le donne è l’applicazione che consente di utilizzare i servizi di geolocalizzazione del proprio dispositivo e mostrare facilmente la rete regionale dei 21 Centri antiviolenza e degli oltre 80 sportelli del territorio piemontese più vicini alla posizione dell’interessata, con recapiti e orari di apertura, o di ricercare gli stessi Centri e sportelli vicini a una posizione prescelta.

    Dalia per le donne, in caso di necessità, mette a disposizione uno strumento interattivo e veloce che consente di impostare un numero di telefono personale da contattare in caso di emergenza, oppure di mantenere il numero preimpostato per la chiamata di emergenza al 112.

    Infine l’applicazione consente di trovare informazioni utili sul tema del contrasto alla violenza di genere e il riferimento al numero nazionale 1522 contro la violenza e lo stalking.

    Guarda come funziona e scarica l’app

  • Numero antiviolenza: chiama il 1522