Il bando di concorso è l’atto amministrativo che indice e regolamenta un concorso, consentendo la partecipazione solo a coloro che siano in possesso dei requisiti stabiliti.
Leggere attentamente un bando di concorso è dunque un passaggio fondamentale per scegliere a quale bando partecipare: è proprio lì che si trovano tutte le informazioni chiave, come appunto i requisiti per la partecipazione, le materie oggetto per la prova, la tempistica e la scadenza del concorso, ecc…
I bandi di concorso sono pubblicati sul portale di reclutamento online IN.PA. il bando di concorso si suddivide in una serie di articoli, ciascuno dei quali contiene delle precise indicazioni su determinati temi.
Il primo articolo dei bandi di concorso riguarda il numero di posti messi a concorso: questa parte serve per capire capire quanti e quali saranno i posti disponibili a cui quella specifica selezione potrà portare. Spesso nella parte relativa ai posti vengono inserite delle riserve di posti in favore di chi si trovi in particolari condizioni.
E’ anche un passaggio fondamentale capire quali sono i requisiti per le selezioni che stabilisce il bando, per capire se si può partecipare o meno ad esso: gli attributi generalmente necessari per i bandi sono:
- La cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea;
- Possono però partecipare anche i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea anche senza la cittadinanza di uno Stato membro, purché siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Possono partecipare anche i cittadini di Paesi esterni all’Unione europea titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
- Età non inferiore ai 18 anni;
- Possesso della titolo di studio, ossia del diploma di istruzione secondaria di primo grado, di secondo grado o del titolo di laurea;
- Idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui la procedura si riferisce (da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di cui al vigente ordinamento professionale).
- Inoltre, per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, è necessario avere una posizione regolare per gli obblighi di leva militare.
Sono previsti anche ulteriori requisiti nei concorsi pubblici specifici che generalmente sono sempre presenti e che possono invece venire meno nel momento in cui dovessero intervenire condanne penali o misure restrittive. Questi sono:
- Qualità morali e di condotta;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Non essere stati esclusi dall’elettorato attivo o destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
- Non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.
Anche per essere al corrente di quali saranno le prove da sostenere per il concorso è fondamentale leggere con attenzione la parte del bando che riguarda le eventuali prove preselettive, sia scritte che orali. Il bando dedica infatti articoli singoli alla spiegazione delle materie da studiare e degli argomenti da affrontare nel corso delle diverse fasi concorsuali.
La prova preselettiva si tiene generalmente quando il numero di domande pervenute all’amministrazione è troppo elevato da gestire. In questo caso, o l’amministrazione o una società esterna, si preoccupa di organizzare delle prove a quiz che vertono su alcune materie, come ad esempio logica, diritto amministrativo, comprensione di brani, matematica e così via.
Infine il bando di concorso specifica anche quali sono i titoli di preferenza che non servono per partecipare ad un concorso pubblico, ma permettono di:
- Ottenere un punteggio aggiuntivo;
- Ottenere un punteggio aggiuntivo a parità di punteggio.
Si specificano sia il punteggio aggiuntivo che la data entro la quale deve essere ottenuto il titolo di presenza.
LE PARTI PRINCIPALI DI UN BANDO:
1. L’Intestazione
L’intestazione riporta generalmente l’indicazione dell’Ente che emana il concorso, il numero di posti disponibili, il tipo di selezione e la tipologia giuridica della figura professionale.
2. Il primo articolo
Generalmente anche i primi articoli del bando, come nell’intestazione, indicano l’ente che emana il concorso, il numero di posti disponibili con indicazione del profilo professionale, della qualifica funzionale e del trattamento economico. In molti bandi di concorso vengono riservati alcuni posti per il personale di ruolo già dipendente dall’ente pubblico e appartenente una qualifica funzionale inferiore.
3. Il secondo articolo
Questo articolo deve essere letto con molta attenzione perchè riporta i requisiti generali (cittadinanza, età. ecc…) e specifici (per profilo professionale) che il candidato deve possedere per essere ammesso alle prove selettive, pena l’esclusione del concorso.
4. Il terzo articolo
In questa parte sono indicate le modalità di presentazione della domanda e il termine di presentazione della stessa.
5. Gli articoli successivi
Gli articoli successivi hanno espongono le caratteristiche delle prove di selezione. Segue poi la parte del bando di concorso che interessa i futuri vincitori, in quanto indica i documenti da presentare, con le relative scadenze, per perfezionare l’assunzione. Verranno successivamente chiariti determinati diritti dei concorrenti.