Concorsi Pubblici

Nella Banca dati concorsi pubblici curata dall’Informagiovani di Cossato aggiornata settimanalmente puoi trovare i concorsi banditi dagli Enti pubblici delle province di Biella, Vercelli, Novara, Verbania – Cusio – Ossola e del Canavese.

Le fonti di informazione sono principalmente

secondariamente

Sono disponibili i bandi completi dei concorsi presenti in banca dati e – ove non direttamente linkabili – i siti web degli enti che li bandiscono.

Avvertenza: la nostra banca dati non è esaustiva! non segnaliamo bandi in cui è richiesta anzianità di servizio, come concorsi in ASL per dirigenti o mobilità nella PA. Ti consigliamo sempre e comunque di ampliare una ricerca consultando le fonti indicate.

Dall’ultima riforma dei concorsi pubblici del 2023, la forma tassativa di pubblicazione del bando di concorso è quella del Portale Unico del Reclutamento InPA, con un termine di presentazione delle domande che ogni Amministrazione può fissare in un tempo che va da dieci a trenta giorni. Non è più dovuta la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Strumento per la ricerca dei concorsi banditi dalle Pubbliche Amministrazioni è dunque il Portale InPA del Dipartimento della Funzione Pubblica

All’Informagiovani di Cossato puoi inoltre trovare le normative, esempi di atti amministrativi e vari manuali per la preparazione delle prove concorsuali disponibili per la consultazione e il prestito (max 30 giorni). Ti daremo consulenza su come leggere i bandi e prepararti alle prove di concorso.

Per gli aggiornamenti normativi e le informazioni in materia di autocertificazioni ti consigliamo di visitare il sito http://www.comuni.it/autocertificazione/certificati/certificazioni.htm

  • Concorsi pubblici: che cosa sono? (approfondimento)

    Un Concorso Pubblico è una modalità di reclutamento e si articola in procedure e prove che, una volta superate, ti permettono di accedere a una posizione lavorativa nella Pubblica Amministrazione.

    Esistono diverse  procedure concorsuali che è bene conoscere per non sbagliare:

    – concorso pubblico (o selezione pubblica): è una procedura concorsuale a cui possono partecipare tutti (a patto che si posseggano i requisiti indicati nel bando). Tuttavia, il bando del concorso pubblico può prevedere una quota di posti riservata a una determinata categoria di soggetti (esempio ai dipendenti dell’Ente che bandisce il concorso);

    – concorso riservato alle forze dell’ordine: è una procedura concorsuale a cui possono accedere solo i militari (VFP1 – VFP4) in servizio o in congedo;

    – selezione pubblica mediante avviamento degli iscritti ai Centri per l’impiego: possono partecipare a tale procedura concorsuale solo gli iscritti ai Centri per l’impiego. Questo tipo di procedura, prevista dall’art. 16 Legge 56/87, può essere utilizzata dalle Pubbliche Amministrazioni per posizioni lavorative che richiedono il solo requisito della scuola dell’obbligo (ossia la licenza media);

    – concorso interno : si tratta di un concorso riservato al personale già in servizio nell’amministrazione banditrice. Il concorso interno di regola è utilizzato per consentire al personale interno un avanzamento di carriera

    – concorsi per categorie protette: sono i concorsi a cui possono partecipare i soggetti che rientrano nel novero dei soggetti tutelati dalla legge 68/99 (categorie protette e persone con disabilità)

     

     

  • Come leggere un bando di concorso?

    Il bando di concorso è l’atto amministrativo che indice e regolamenta un concorso, consentendo la partecipazione solo a coloro che siano in possesso dei requisiti stabiliti.

    Leggere attentamente un bando di concorso è dunque un passaggio fondamentale per scegliere a quale bando partecipare: è proprio lì che si trovano tutte le informazioni chiave, come appunto i requisiti per la partecipazione, le materie oggetto per la prova, la tempistica e la scadenza del concorso, ecc…

    I bandi di concorso sono pubblicati sul portale di reclutamento online IN.PA. il bando di concorso si suddivide in una serie di articoli, ciascuno dei quali contiene delle precise indicazioni su determinati temi.

    Il primo articolo dei bandi di concorso riguarda il numero di posti messi a concorso: questa parte serve per capire capire quanti e quali saranno i posti disponibili a cui quella specifica selezione potrà portare. Spesso nella parte relativa ai posti vengono inserite delle riserve di posti in favore di chi si trovi in particolari condizioni.

     

    E’ anche un passaggio fondamentale capire quali sono i requisiti per le selezioni che stabilisce il bando, per capire se si può partecipare o meno ad esso: gli attributi generalmente necessari per i bandi sono:

    • La cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea;
    • Possono però partecipare anche i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea anche senza la cittadinanza di uno Stato membro, purché siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Possono partecipare anche i cittadini di Paesi esterni all’Unione europea titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
    • Età non inferiore ai 18 anni;
    • Possesso della titolo di studio, ossia del diploma di istruzione secondaria di primo grado, di secondo grado o del titolo di laurea;
    • Idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni a cui la procedura si riferisce (da intendersi per i soggetti con disabilità come idoneità allo svolgimento delle mansioni di cui al vigente ordinamento professionale).
    • Inoltre, per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, è necessario avere una posizione regolare per gli obblighi di leva militare.

     

    Sono previsti anche ulteriori requisiti nei concorsi pubblici specifici che generalmente sono sempre presenti e che possono invece venire meno nel momento in cui dovessero intervenire condanne penali o misure restrittive. Questi sono:

    • Qualità morali e di condotta;
    • Godimento dei diritti civili e politici;
    • Non essere stati esclusi dall’elettorato attivo o destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
    • Non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici.

     

    Anche per essere al corrente di quali saranno le prove da sostenere per il concorso è fondamentale leggere con attenzione la parte del bando che riguarda le eventuali prove preselettive, sia scritte che orali. Il bando dedica infatti articoli singoli alla spiegazione delle materie da studiare e degli argomenti da affrontare nel corso delle diverse fasi concorsuali.

    La prova preselettiva si tiene generalmente quando il numero di domande pervenute all’amministrazione è troppo elevato da gestire. In questo caso, o l’amministrazione o una società esterna, si preoccupa di organizzare delle prove a quiz che vertono su alcune materie, come ad esempio logica, diritto amministrativo, comprensione di brani, matematica e così via.

     

    Infine il bando di concorso specifica anche quali sono i titoli di preferenza che non servono per partecipare ad un concorso pubblico, ma permettono di:

    • Ottenere un punteggio aggiuntivo;
    • Ottenere un punteggio aggiuntivo a parità di punteggio.

    Si specificano sia il punteggio aggiuntivo che la data entro la quale deve essere ottenuto il titolo di presenza.

     

    LE PARTI PRINCIPALI DI UN BANDO:

    1. L’Intestazione

    L’intestazione riporta generalmente l’indicazione dell’Ente che emana il concorso, il numero di posti disponibili, il tipo di selezione e la tipologia giuridica della figura professionale.

    2. Il primo articolo

    Generalmente anche i primi articoli del bando, come nell’intestazione, indicano l’ente che emana il concorso, il numero di posti disponibili con indicazione del profilo professionale, della qualifica funzionale e del trattamento economico. In molti bandi di concorso vengono riservati alcuni posti per il personale di ruolo già dipendente dall’ente pubblico e appartenente una qualifica funzionale inferiore.

    3. Il secondo articolo

    Questo articolo deve essere letto con molta attenzione perchè riporta i requisiti generali (cittadinanza, età. ecc…) e specifici (per profilo professionale) che il candidato deve possedere per essere ammesso alle prove selettive, pena l’esclusione del concorso.

    4. Il terzo articolo

    In questa parte sono indicate le modalità di presentazione della domanda e il termine di presentazione della stessa.

    5. Gli articoli successivi

    Gli articoli successivi hanno espongono le caratteristiche delle prove di selezione. Segue poi la parte del bando di concorso che interessa i futuri vincitori, in quanto indica i documenti da presentare, con le relative scadenze, per perfezionare l’assunzione. Verranno successivamente chiariti determinati diritti dei concorrenti.

  • La domanda di partecipazione e gli allegati

    La compilazione della domanda è un passaggio alla quale dedicare molta attenzione, per evitare sviste o lacune che possano compromettere la partecipazione al concorso.

    La prima cosa è aver ben chiara la data del limite per la presentazione: superato il limite, il sistema telematico (attraverso il quale presentare la domanda ormai in ogni concorso) di gestione delle domande non consentirà più di accedere e inserire ulteriori dati.

    In compenso però, la gestione per via informatica delle domande, permette ai candidati di poter modificare in qualunque momento fino al termine della scadenza i propri dati.

    Generalmente all’atto della presentazione della domanda non è richiesta la produzione di documenti anagrafici o di certificati, che sarà invece necessaria per i soli vincitori, dipo il superamento di tutte le prove previste.

    Un’ulteriore ed importante avvertenza per quanto riguarda l’eventuale presentazione dei documenti e attestati e la relativa tempistica è quella di consultare con estrema attenzione il bando, anche per verificare se e quali certificazioni sia necessario presentare prima della stesura della graduatoria da parte dei candidati che abbiano superato le prove concorsuali: è frequente che venga richiesta un’auto-certificazione dei titoli di precedenza e/o preferenza che al momento della presentazione della domanda si è dichiarato possedere.

     

    Le principali semplificazioni amministrative in tema di concorsi pubblici:

    Certificati:

    E’ riconosciuta la validità su tutto il territorio dello Stato a tutti i certificati ed estratti dello Stato (certificati di nascita, cittadinanza, ecc…).

    E’riconosciuta validità temporale illimitata a tutti i certificati relativi a stati o fatti personali non modificabili (es. certificati di nascita, attestati di conseguimento dei titoli di studio, ecc…).

    E’ riconosciuta validità di oltre sei mesi ai certificati anagrafici (come per esempio lo stato di famiglia) e alle certificazioni relative allo stato civile (come cittadinanza e matrimonio), salvo eventuale verifica.

    E’ riconosciuta validità temporale di sei mesi a tutti gli altri certificati soggetti a scadenza.

     

    Autocertificazione:

    Non è richiesta l’autentica della firma per le dichiarazioni relative a:

    • data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti politici, stato di famiglia, stato civile, posizione relativa agli obblighi militari, iscrizione ad albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione, ecc…
    • titoli di studio, qualifiche professionali, esito di partecipazione a concorsi, professione esercitata, ecc…

     

    Documenti in luogo di certificati:

    E’ vietato alle Amministrazioni pubbliche, che richiedono un documento di identità per accettare le domande, richiedere ulteriori certificazioni che attestino dati o qualità già contenuti nel documento di identità.

     

    Domande di ammissione ai concorsi pubblici:

    Le Amministrazioni pubbliche non possono richiedere lìautentica della sottoscrizione

     

    Limiti di età per accedere ai concorsi pubblici:

    Sono aboliti i limiti di età, salvo deroghe conesse alla natura del servizioo alla necessità di amministrazione

     

    Titoli preferenziali relativi all’età:

    Sono aboliti i titoli preferenziali relativi all’età. Se due o più candidati ottengono, a conclusione della valutazione dei titoli e delle prove di esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane.